Oggi, 22 maggio, è la giornata internazionale della biodiversità. Dall’inizio degli anni 2000 le Nazioni Unite hanno istituito questa giornata per incrementare la sensibilità ed informare riguardo alla drammatica perdita di biodiversità che sta avendo luogo a livello globale. Al fine di evidenziare il ruolo svolto dalla biodiversità nella trasformazione dei sistemi alimentari e nel miglioramento della salute umana, quest’anno il tema è “La nostra biodiversità, il nostro cibo, la nostra salute“.
Sia la sicurezza alimentare che la salute sul nostro pianeta dipendono in gran parte dalla biodiversità e dalla presenza di ecosistemi sani. Ciò considerato, è curioso che una delle cause principali della perdita di biodiversità sia proprio la non sostenibilità delle pratiche agricole, quali per esempio la deforestazione per creare spazio per gli allevamenti (e la coltura dei loro nutrimenti) ed il prosciugamento delle zone umide causato dalla necessita di irrigare i terreni coltivati.
A inizio maggio, l’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services – IPBES – ha pubblicato uno studio che evidenzia tale drammatica perdita di biodiversità a livello globale. L’allarmante studio, ad oggi il più completo mai pubblicato su tale argomento, mostra che a causa del comportamento umano quasi un milione di specie sono a rischio di estinzione nell’arco dei prossimi decenni.
Un ulteriore studio pubblicato più o meno nello stesso periodo sulla rivista Nature Science ha rilevato che solamente un terzo dei fiumi di tutto il mondo scorrono liberi da barriere artificiali. Dighe e serbatoi, utili per la produzione di energia idroelettrica e per irrigare i campi, sono la causa principale dell’interruzione del corso dei fiumi. Un flusso costante è fondamentale per garantire la salute dei pesci e la biodiversità degli ecosistemi acquatici, elementi che infatti sono entrambi infatti in rapido declino.
Business and Biodiversity è un programma dello IUCN – International Union for Conservation of Nature – che ha la finalità di dare più rilievo al rispetto per la biodiversità quanto si tratta di valutare la sostenibilità delle operazioni commerciali di una certa azienda. Molte imprese già valutano il proprio impatto sulla biodiversità e si impegnano per sviluppare delle soluzioni innovative al problema. L’intento di tali aziend è quello di trasformare il sistema di valutazione, gestione e di investimento nella natura. Un primo e semplice passo per limitare l’impatto negativo sulla biodiversità è quello di scegliere un’energia rinnovabile prodotta con il minor impatto possibile sull’ambiente.
EKOenergy è un marchio ecologico per l’energia rinnovabile che ha degli stringenti criteri di sostenibilità ambietale. Ad esempio, per quanto riguarda l’energia idroelettrica, EKOenergy garantisce che le centrali di produzione siano dotate di un passaggio che consente la migrazione ittica e che la portata del fiume non scenda sotto una certa soglia. Dunque, scegliendo per la tua impresa un’energia a marchio EKOenergy, hai la garanzia che il tuo consumo non contribuisca a peggiorare la perdita globale di biodiversità. Inoltre, consumando energia idroelettrica a marchio EKOenergy aiuti a finanziare i progetti di riqualificazione fluviale finanziati dal Fondo per l’Ambiente di EKOenergy.
Scegli EKOenergy per essere certo che la tua bolletta dell’elettricità non includa dei costi per il nostro pianeta!
Di Karlina Ozolina
Pubblicato il 22 maggio 2019