Favini è una società italiana leader mondiale nella ideazione e realizzazione di supporti release, ovvero stampi creativi e tecnici impiegati nei processi di produzione di materiali per diversi settori tra i quali moda, design e abbigliamento tecnico-sportivo. Tra i loro prodotti piú innovativi e rinomati troviamo specialitá grafiche, realizzate a base di scarti di materie prime naturali come le alghe, la frutta, le noci e il cuoio. Opera anche nel segmento cartotecnica, che comprende le attività relative alla creazione e alla produzione di articoli di cartoleria per la scuola, il tempo libero e l’ufficio, destinati alla fascia alta del mercato.
Abbiamo voluto intervistare Barbara del Sasso, Responsabile dei sistemi di Gestione QAS e Michele Posocco, Graphic Specialties Marketing Manager, per scoprire cosa vuol dire per loro il concetto di sostenibilitá e capire come hanno messo in pratica i principi dell’economia circolare nella loro azienda.
Com’è nata l’idea di utilizzare esuberi della natura o sottoprodotti per la vostra produzione?
É molto curioso come, nel 1991, un infestazione di alghe che colpí la laguna di Venezia ci abbia portato a studiare questo materiale in eccesso e a produrre la linea Alga Carta.
Dopo questo esperimento ben riuscito abbiamo deciso di approfondire i nostri studi per integrare sottoprodotti e scarti della filiera agroalimentare alla nostra produzione di carta.
É cosí che siamo riusciti a creare una vera e propria simbiosi industriale con altre filiere produttive che ci hanno permesso di lanciare, nel 2012 , la linea “Crush” l’innovativa gamma di carte ecologiche realizzate con scarti di lavorazioni agro-industriali di mais, agrumi, kiwi, olive, mandorle, nocciole, caffè, lavanda, ciliegia e uva.
Nel 2015, invece, abbiamo creato la linea “Remake” una carta che riusa creativamente sottoprodotti della filiera della pelletteria. L’ultima novità nel filone delle carte da upcycling è “Refit”, lanciata nel 2019, contenente cascami derivanti dai processi di lavorazione dei filati e del tessile.
I nostri studi in laboratorio, ormai trentennali, ci hanno permesso di sostituire una parte della cellulosa di albero con altri materiali. Nel nostro caso siamo riusciti ad utilizzare dal 15% fino al 25% di materiale estraneo, stabilizzando e ottimizzando il prodotto e producendo carte di alta qualitá.
Con questa azione abbiamo fatto in modo che le nostre carte abbiano un impatto minore sull’ambiente riducendo la quantitá di materia vergine necessaria per la sua produzione.
L’innovazione nel prodotto e l’alta qualitá dei processi di produzione ci hanno portato inoltre a collaborare con grandi marchi come Barilla e Domori per produrre linee di carte con materiali ad hoc come la crusca del grano duro e le bucce delle fave di cacao.
“Abbiamo voluto cambiare il paradigma dei cartai, per i quali la carta deve essere assolutamente bianca e priva di impurità. Abbiamo voluto dimostrare che un altro modo di produrre la carta é possibile, ma soprattutto in modo piú sostenibile”
In che modo, per Favini, é importante la sostenibilitá?
La sostenibilità per noi ha numerose sfaccettature legate al prodotto e al processo di produzione, fino ad una vera passione che guida le nostre strategie.
L’economia circolare è stata una strada intrapresa in tempi non sospetti; negli anni 90’ infatti non rientrava ancora nella terminologia diffusa e tra gli interessi dei consumatori finali. Negli anni il contesto si è evoluto e il nostro laboratorio di Ricerca e Sviluppo ha sperimentato nuovi casi di successo nell’ambito della simbiosi ed ecologia industriale.
Oltre all’upcycling, il nostro concetto di sotenibilitá si focalizza sulla riduzione del nostro impatto nell’utilizzo delle risorse idriche, dell’energia e nella produzione di emissioni di CO2 Inoltre stiamo lavorando per ridurre il nostro impatto anche nel modo in cui trasportiamo i nostri prodotti.
Per quanto riguarda l’acqua, storicamente le cartiere nascevano vicino corsi d’acqua, perché sfruttano sia la forza motrice per muovere i macchinari che la stessa acqua come materia prima per la fabbricazione della carta. Nel nostro Stabilimento di Crusinallo, in particolare, la portata d’acqua della roggia che attraversa lo stabilimento è tale che ha permesso l’installazione di due turbine idroelettriche. L’autoproduzione di energia elettrica, sfruttando la forza idrica, è sufficiente per la produzione delle nostre linee di carte sostenibili.
Per l’energia proveniente dalla nostra produzione di idroelettrica in loco, abbiamo voluto aggiungere un marchio extra di qualitá. Oltre all’essere rinnovabile, con l’utilizzo dell’etichetta EKOenergy dimostriamo il nostro impegno verso la sostenibilitá e creiamo un impatto positivo sul clima.
Quando avete iniziato, siete stati i primi consumatori di EKOenergy in Italia. Come siete arrivati alla conclusione di utilizzare energia sostenibile con il nostro marchio?
I processi di lavorazione di una cartiera necessitano di molta energia, sia termica, sia elettrica, che spesso viene garantita attraverso impianti di cogenerazione e idroelettrici. Favini ha quindi deciso di utilizzare energia idroelettrica rinnovabile e sostenibile con il marchio Ekoenergy per le sue linee green di produzione, potendo contare sull’energia termica prodotta in sito coniugando, in questo modo, risparmio energetico e rispetto ambientale.
Oltre alla cogenerazione e all’idroelettrico, stiamo pensando di utilizzare energia rinnovabile con il marchio EKOenergy anche per la quota parte di energia acquistata dalla rete in modo da poterla usare per altre linee di prodotto.
“Il nostro impegno verso l’ambiente ci ha spinto nel corso degli anni a cercare soluzioni alternative per utilizzare sottoprodotti come materie prime preziose per la produzione di carte a basso impatto ecologico.”
EKOenergy era ancora una piccola realtá quando avete deciso di utilizzare la nostra etichetta. Cosa ne pensate della sua recente crescita e quali sono i vostri progetti futuri?
Quando abbiamo lanciato le nostre linee di prodotti ecologici nel 2015, abbiamo deciso di fare un passo in più anche per quanto riguarda l’energia. Per questo abbiamo deciso di aggiungere l’etichetta di EKOenergy all’energia idroelettrica prodotta in loco. In questo modo possiamo dimostrare che la nostra energia prodotta soddisfa ulteriori criteri di sostenibilità. Essere stati i primi in Italia ci rende orgogliosi di esserci affidati ai vostri criteri che certificano la provenienza dell’energia che consumiamo; mostrare il nostro sostegno alle attività di EKOenergy in Italia e altrove, utilizzando l’etichetta nei nostri campionari e sulla nostra web, continua ad essere il nostro piccolo contributo per la promozione della transizione energetica a livello internazionale.
Siamo naturalmente molto felici di vedere che EKOenergy è cresciuta molto da allora, sia in Italia che altrove e noi con loro.
Come vorreste integrare il vostro sogno nei prossimi anni?
Il nostro intento è di continuare a percorrere la via della sostenibilità in modo sempre più convinto. Nei nostri laboratori rafforziamo costantemente il nostro know-how in ambito di economia circolare, sperimentando nuove materie prime più sostenibili. Inoltre, i consumi idrici, energetici e l’impronta al carbonio vengono monitorati e si mettono in atto azioni per la loro riduzione.
Tramite la partecipazione ad iniziative ed eventi che ci coinvolgono, raccontiamo il nostro caso studio al fine di sensibilizzare sul tema ed ispirare altre realtà.
Infine, attraverso la sperimentazione vogliamo continuare ad offrire prodotti di alta qualitá che coinvolgano i sensi, ovvero che siano piacevoli sia alla vista che al tatto; é una sfida quotidiana cercare di convincere quella parte di pubblico non ancora sensibile alle tematiche ambientali che produrre in modo piú sostenibile, mantenendo la qualitá, é possibile.
Ringraziamo Favini per loro impegno verso l’economia circolare ed inoltre ringraziamo Barbara e Michele per aver risposto alle nostre domande.
Per leggere altri articoli come questo e per saperne di più sulle aziende che utilizzano energia a marchio EKOenergy, dai un’occhiata alle nostre user stories.
Se stai considerando anche tu di dimostrare il tuo impegno verso l’ambiente scegliendo elettricità sostenibile, contattaci. Per rimanere aggiornato, seguici su Facebook, Linkedin, Instagram, Twitter, YouTube e Xing!