I giovani attivisti Francesi chiedono un risveglio ecologico

Le aziende stanno diventando sempre più consapevoli delle sfide causate dal riscaldamento climatico e pensiamo che i giovani manifestanti e attivisti ambientali stiano giocando un ruolo fondamentale nell’accrescere la consapevolezza dei cittadini. Guarda la nostra intervista con Nakabuye Hilda Flavia da “Fridays For Future Uganda” e la chiacchierata con l’attivista climatico Arshak Makichyan da “Fridays For Future Russia”.

Ogni anno, l’etichetta ecologica EKOenergy ospita 6-9 giovani volontari e tirocinanti per aiutare ad accrescere la consapevolezza riguardo l’uso di energia rinnovabile sostenibile. In aggiunta all’energia rinnovabile, l’energia con marchio EKOenergy soddisfa criteri aggiuntivi di sostenibilità e finanzia progetti per combattere la povertà energetica.

A seguito del discorso degli studenti dell’ Ecole Polythechnique, che mette in risalto il l’impatto ambientale della loro industria, il nostro attuale volontario Francese Quentin Le Thiec ha parlato con Pierre-Adrien Breard, un giovane attivista del collettivo studentesco Pour un Rèveil ècologique per conoscere di più riguardo al coinvolgimento dei giovani nell’attivismo ambientale in Francia e discutere insieme a lui riguardo la nostra campagna EKOpixel per l’industria dei video games.

“Dobbiamo rendere le soluzioni, o almeno la consapevolezza, attraenti per le persone”

Pierre-Adrien è al suo anno finale di Ingegneria. Nell’ottobre del 2021, si è unito al collettivo Pour un reveil ecologique (per un risveglio ecologico), che è strutturato intorno al manifesto portante lo stesso nome. Il manifesto, scritto nel 2018, mette in risalto come le aziende dove gli studenti si aspettano di poter lavorare dopo il termine dei loro studi sono cieche davanti alla crisi climatica e continuano a depredare le risorse naturali del pianeta. Il manifesto fu firmato da più di 30.000 studenti. 

Pierre-Adrien dice di non essere diventato consapevole e sensibile riguardo ai problemi ambientali grazie ai suoi studi – essendo stato l’argomento non molto presente durante le lezioni – e per questo motivo Pour un rèveil ècologique vuole un cambiamento. 

Questin: trasformare le nostre attività e stile di vita più velocemente possibile è fondamentale. A questo punto, l’attivismo ambientale, specialmente tra i più giovani in Francia, viene sempre di più preso in considerazione. Qual è la tua esperienza con l’attivismo ambientale in Francia?

Pierre-Adrien: Se pensiamo alle persone che dovranno affrontare i più gravi problemi ambientali, queste saranno le generazioni più giovani. Questi ultimi ne stanno diventando consapevoli e stiamo per questo motivo mettendo in discussione le nostre pratiche, in particolare nei nostri campi professionali. Sta diventando sempre più chiaro per noi che la nostra preoccupazione riguardante la crisi climatica non è rappresentata nella società e nel mercato del lavoro odierno. I discorsi finali degli studenti dell’AgroParisTech riguardo la devastazione ecologica rispecchia questa mancanza.

L’attivismo ambientale ha trovato un’espressione più progressista in Francia: le organizzazioni e persone chiedono disobbedienza civile, marciare e organizzare eventi culturali. Al giorno d’oggi vediamo più azioni concrete, come le persone che hanno bloccato il meeting del consiglio di amministrazione del gruppo Total, attività relativamente nuova in termini di attivismo in Francia. 

Il collettivo ha organizzato diverse azioni di successo, come rendere popolare i report IPCC attraverso la comunicazione. Alcuni dei testi riassuntivi e le infografiche che abbiamo preparato erano su già esistenti cartelloni pubblicitari in più di 100 stazioni metro per una settimana. 

Quentin: Questo è impressionante. Come volontari EKOenergy, abbiamo avviato una campagna per incoraggiare il settore del gaming a scegliere energia rinnovabile che è inoltre prodotta in maniera sostenibile. Per vedere questo cambiamento, cosa pensi che debba accadere in questi ambienti?


Pierre-Adrien: Ero io stesso un giocatore, ora non gioca più molto ma credo che l’industria dei videogiochi possa essere un’importante leva per il cambiamento in quanto parte della cultura pop. Ha il potere di mettere in risalto le problematiche ambientali e rendere consapevole un grande numero di spettatori.

C’è molto da fare nell’ambito di questa industria di certo, per dare vita al cambiamento all’interno di un’industria stessa,, e integrare problematiche riguardanti il clima nel centro del processo di creazione dell’arte.

E’ importante portare l’attenzione verso un numero di problemi nell’industria, specialmente quando consideriamo le emissioni di gas serra provenienti da dell’economia digitale in generale. La richiesta di avanzamento tecnologico richiede un crescente consumo di risorse e ne risulta un più variegato impatto ambientale.

“Se riuscissimo a cambiare e rendere l’essere ecologici attraente attraverso la cultura pop e i video games, l’impatto e la consapevolezza delle persone riguardo il cambiamento climatico sarebbe significativo. Potrebbe diventare anche parte del comune senso di condotta”

Dimostrare la dedizione dell’industria alla lotta contro il riscaldamento climatico è importante, e l‘influenza dei video games, in particolare sull’immaginazione del pubblico, dovrebbe essere utilizzata per accelerare gli sforzi riguardo la protezione ambientale. 

Quentin: Da EKOenergy contattiamo diversi settori dell’industria per promuovere l’uso delle rinnovabili. Condividiamo informazioni per aumentare la consapevolezza e per dare inizio ad azioni climatiche concrete.  Hai visto alcuna tendenza tra gli studenti  o i giovani laureati a portare questo tipo di attitudine nei settori dove hanno iniziato a lavorare?

Pierre-Adrien: Le raccomandazioni e le richieste fatte dal collettivo cercano di integrare problemi contemporanei riguardanti l’ambiente dentro l’agenda in modo completo. Le raccomandazioni riguardo ad esempio lo smaltimento dei rifiuti o l’energia rinnovabile si fermano al curriculum universitario, ma la posizione generale del collettivo è di promozione di energia a basso impatto ambientale, e noi stessi promuoveremo l’utilizzo di energia rinnovabile

E’ desiderio del collettivo che i recenti laureati scelgano di lavorare per aziende responsabili verso l’ambiente. L’urgenza di selezionare deliberatamente i futuri impiegati basandosi su questo è molto diffusa. Proponiamo luoghi e piattaforme che consentano ai nuovi lavoratori di compiere una scelta che rifletta il loro impegno ambientale. Pour un reveil ecologique inoltre fornisce strumenti come la guida “Come scegliere il tuo prossimo lavoro: le domande da porre” (in Francese).

“Nel mio precedente lavoro, prendevo il treno e ho declinato l’offerta di viaggiare utilizzando l’aereo. Questo, insieme alla mia dieta vegetariana, ha sollevato domande”

Può essere una sfida cercare di cambiare le cose dall’interno quando sei nuovo in un’azienda. Penso che quando arrivi in una compagnia motivata e interessata ai problemi ambientali, puoi iniziare un dibattito o azioni dal tuo livello e inoltre proporle al tuo team. Le tue azioni hanno il potere di creare consapevolezza ed aprire il dibattito.